Allegri esonerato mi mancava. Come c’è un mezzo risultato sono in discussione e questo mi diverte. Ma sono fiducioso su quello che stiamo facendo e che sarà, poi è normale che i risultati giudichino il lavoro mio e del mio staff. Con la società parliamo tutti i giorni in maniera serena, io devo sempre delle spiegazioni. Bisogna pensare a lavorare e fare, rimanere sereni, non possiamo che migliorare. Ho mai avuto tutti i giocatori a disposizione? No. La squadra sta facendo bene nelle condizioni in cui siamo? Sì, ma se non vinci, non puoi parlare. Nel calcio c’è un detto: se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi…”
Un quadriennale da 7 milioni l’anno, che producono 28 milioni in quattro anni. E dove l’avrebbe mai trovata una fortuna del genere, l’Allegri mister juventino che era stato fermo per ben due anni, perdendo l’abitudine al calcio allenato e giocato. Questa è la realtà, e adesso la Juve e i suoi vertici tacciono. Mandano allo sbaraglio il loro allenatore in sede di conferenza stampa a raccontare ciò che non sa più che dire. Già, “Nel calcio c’è un detto: se vinci sei bravo ragazzo, se perdi……”. E’ come scoprire l’acqua calda, quando tutti già sanno che questa esiste da sempre. E dove sono le spiegazioni tecniche, tattiche e gli sbagli che i giocatori fanno anche grazie al buon Max e al suo staff ? Perché non gli sentiamo dire una volta sola “Ho sbagliato?”, perché non ci informa su ciò che sta succedendo a questa Juventus ridotta a squadra perdente e con problemi muscolari, fisici, in cui la paura si impossessa dei suoi giocatori non appena scendono in campo? Perché Vlahovic gioca sempre spalle alla porta e non viene mai lanciati in profondità? Perché questo giocatore si sta perdendo dopo essere arrivato alla Juve? E Perché, dopo avere segnato il golletto striminzito, i giocatori indietreggiano il baricentro del centrocampo e danno la possibilità all’avversario di avanzare e pressare alto? Sono loro che prendono tale iniziativa tattica o è piuttosto l’allenatore che impartisce certi ordini? E allora, mentreaspetti una risposta, ecco arrivare la consueta brutta abitudine di divagare filosoficamente con aggiunta di sfumature del nulla:“Ho una filosofia di vita per cui nel negativo c’è un’opportunità di crescita. Anche quando vinciamo, io vedo un’area di miglioramento, mentre quando perdiamo, è più difficile vedere le problematiche. C’è solo da fare, giocare, cercare di fare meglio ma la squadra sta bene. Bisogna vedere le cose in modo positivo, più ci piangiamo addosso peggio è. Dobbiamo rimanere sereni, stiamo lavorando bene al netto degli errori”. Che dire, la Juve è proprio entrata in un tunnel buio e, secondo noi, in questa situazione non ne uscirà facilmente in tempi brevi. E mentre tace il vertice massimo bianconero, il buon Max è stato lasciato solo nella gabbia dei leoni a dire e non dire. Quanta confusione! Juventus, non ti riconosciamo proprio più!
Salvino Cavallaro